Quando scegliere il beneficiario della polizza
Il beneficiario è l'attore di una polizza a cui occorre rivolgere grande attenzione in fase di stipula del contratto di assicurazione: occorre riflettere bene prima di indicarne il nome, dal momento che questo soggetto, qualora il rischio che l'assicura accetta di assumere si configuri effettivamente, beneficerà di un'ingente somma di denaro, un capitale che gli garantirà un tenore di vita pari o, probabilmente anche maggiore rispetto a quello precedente, e che gli consentirà di far fronte a necessità improvvise.
Non è possibile dare indicazioni stringenti riguardo alle modalità con cui si sceglie il beneficiario: ogni contraente individuerà la persona o le persone che ritiene più degne del capitale garantito, considerando numerose varianti. Nella maggior parte dei casi si tratta del coniuge, dei figli o dei nipoti, dal momento che una polizza vita viene stipulata proprio per garantire il medesimo tenore di vita ai familiari più stretti, qualora l'assicurato (che in genere coincide con il contraente) venga a mancare. È però possibile anche indicare una persona estranea alla famiglia che ci ha garantito, nel corso degli anni, una fiducia, un'amicizia e una vicinanza costanti: al giorno d'oggi, soprattutto in grandi città metropolitane come Roma, sono sempre di più le persone che vivono da sole o che scelgono di condurre la propria vita accanto a qualcuno che non hanno sposato e con cui non intendono contrarre vincoli di carattere religioso o civile. Non di meno, queste persone, pur non essendo dei familiari, sono spesso indicate come beneficiari di un'assicurazione.
Riguardo alla designazione del beneficiario è opportuno ricordare che quest'ultimo può essere designato dal contraente al momento della stipula oppure in un momento successivo. Se si configura questa seconda possibilità occorre ricordare che il contraente può procedere alla designazione del beneficiario con una comunicazione scritta alla compagnia assicurativa, tramite raccomandata A/R.
Il beneficiario o i beneficiari di una polizza possono, infine, essere nominati tramite testamento: il contraente, in questo caso, può decidere di tener nascosta l'esistenza dell'assicurazione finché è in vita, evitando così di creare dissapori e invidie tra differenti eredi, prima della sua dipartita.
Revoca del beneficiario
Per comprendere le modalità di revoca del beneficiario occorre premettere che, affinché l'assicurazione possa essere considerata operativa a tutti gli effetti, e affinché il capitale garantito possa essere effettivamente erogato, qualora si configuri realmente il rischio per la quale il contratto offre la copertura, il beneficiario deve essere non solo informato di questa sua prerogativa, in un determinato contratto assicurativo, ma deve anche esprimere esplicitamente alla compagnia assicurativa la propria volontà di avvalersi del relativo beneficio economico.
Il contraente ha il diritto di revocare un beneficiario indicato solo finché quest'ultimo non ha espresso la sua volontà di avvalersi del beneficio, dopo il contraente perde il potere di revoca.
Non solo, in sede di stipula del contratto di assicurazione il contraente può non solo indicare subito il beneficiario ma anche rinunciare, con una apposita dichiarazione scritta, al proprio potere di revoca del beneficiario della polizza. Si tratta di una opzione che, in genere, viene esercitata per cristallizzare la propria volontà e per non incorrere in ripensamenti che, nel corso degli anni, possono essere indotti da delusioni e incomprensioni che possono compromettere un rapporto personale precedentemente solido.
Avere più di un beneficiario in una polizza vita
A prescindere dalle modalità di designazione dei beneficiari, siano essi indicati al momento della stipula del contratto, in un momento successivo o mediante testamento, il contraente qualora decida , appunto che i beneficiari del capitale prodotto dalla polizza siano persone differenti, può anche indicare le percentuali della somma assicurata che la compagnia dovrà versare a ognuno di essi. Soprattutto nei casi di polizze che garantiscono un capitale di entità consistente, questa soluzione rappresenta l'opportunità migliore per assicurare a tutti i componenti di una famiglia un aiuto economico della stessa misura o di importo proporzionato alle loro differenti possibilità economiche.