Come viene determinato il premio della polizza

polizza vita il premio e le modalità di pagamentoUn elemento fondamentale da conoscere prima di attivare una polizza è il premio ovvero il compenso che il contraente è tenuto, in base al contratto sottoscritto, a versare alla compagnia assicurativa.

Per premio si intende sempre la somma di denaro che il contraente paga all'assicurazione a fronte del rischio che questa si è assunta, tramite il contratto sottoscritto, e che ha pattuito di coprire erogando un capitale o una rendita, qualora si configurino effettivamente quelle stesse condizioni di rischio previste dall'assicurazione.

L'importo del premio versato dal contraente all'assicurazione è determinato da differenti fattori che incidono sul suo calcolo e che risultano essere di primaria importanza anche per decidere quale sia la polizza più adatta per l'assicurato.

Il primo elemento che incide sulla determinazione del premio sono le prestazioni che il contraente decide di richiedere: basti pensare al caso delle polizze miste che garantendo l'assicurato sia per il rischio di morte che per il rischio di vita avranno un costo sicuramente superiore a una più semplice polizza causa morte, dal momento che garantiscono contro una più ampia casistica di rischi.

Anche la durata del contratto incide sulla determinazione del premio assicurativo, così come l'ammontare del capitale o della rendita che spetteranno al beneficiario quando il contratto potrà considerarsi concluso.

Ulteriori elementi che concorrono a determinare il premio assicurativo sono desunti dal questionario che la compagnia assicurativa sottopone al contraente e, eventualmente dalla visita medica a cui è stato sottoposto l'assicurato: la sua età, la sua professione, le sue condizioni di salute e il suo stile di vita potrebbero, infatti, indicare un rischio maggiore e, quindi, determinare un premio più elevato. Talvolta, per specifici profili e prodotti viene considerato anche il luogo in cui l'assicurato vive: molti studi dimostrano, ad esempio, che le persone che vivono in grandi città come Roma, sono maggiormente esposte al rischio di contrarre malattie dell'apparato respiratorio indotte dall'inquinamento atmosferico.

Polizza a premio unico o ricorrente

Il premio dovuto per il mantenimento della polizza può essere versato periodicamente, in genere una volta ogni anno: in questo caso si parla di premio ricorrente dal momento che il momento del pagamento del premio ricorre.

Altra soluzione è, invece, quella di versare un premio unico ovvero la totalità della somma necessaria a garantire la copertura assicurativa, in un'unica soluzione, quando il contratto viene sottoscritto.

A tal proposito è opportuno ricordare che molte compagnie assicurative hanno immesso sul mercato anche prodotti più flessibili con premi unici ricorrenti: in questo caso è il contraente che ha la libertà di decidere la frequenza con cui erogare il premio che, quindi, potrà essere anche mensile, trimestrale, oppure semestrale; queste soluzioni che rendono l'impegno finanziario sicuramente meno gravoso prevedono, però, un incremento del premio al quale viene aggiunta una addizionale di frazionamento.

Oltre all'importo del premio, onde evitare spiacevoli sorprese in seguito, è opportuno richiedere informazioni dettagliate riguardo al preventivo per capire se il premio indicato è inteso come al lordo o al netto delle imposte e se comprende anche i costi accessori ed altri eventuali caricamenti (come l'addizionale di frazionamento richiamata sopra).

Modalità di pagamento

Il premio deve essere corrisposto mediante modalità di pagamento che siano trasparenti e completamente tracciabili. Le modalità del versamento del premio sono pattuite con il broker o con l'agente assicurativo che segue l'attivazione della polizza e devono essere chiaramente specificate nel contratto firmato

Sono generalmente ammessi pagamenti con carta di credito, tramite POS o con assegni non trasferibili che il contraente può effettuare recandosi nell'agenzia di zona. Altra soluzione è quella che prevede l'utilizzo di bollettini postali, bonifici bancari e dell'addebito permanente sul conto corrente bancario (RID). Proprio per garantire la massima tracciabilità dei versamenti sono generalmente da escludere pagamenti a mano e in contatti.

Torna in alto