Limiti di età per il contraente

polizza vita limiti di età per il contraenteL'età è un altro dei parametri che non si può non considerare. Si tratta, infatti, di un fattore di cui la compagnia valuta molto attentamente l'incidenza, dal momento che determina direttamente la probabilità che il rischio, specificamente garantito da una qualsiasi polizza, si configuri effettivamente.

Strettamente collegati all'età perché incidenti su di essa, sono anche quei fattori che i questionari somministrati dalle compagnie assicurative cercano di indagare, congiuntamente alla visita medica che, in taluni casi e per la sottoscrizione di specifici prodotti, diviene obbligatoria. Il fumo, l'uso e l'abuso di alcool, la tipologia di lavoro svolto, lo stile di vita sedentario o improntato all'attività fisica durante l'orario lavorativa o durante il tempo libero, sono da considerarsi tutti fattori di importanza pari all'età: in taluni specifici casi, e per talune specifiche compagnie, i limiti di età previsti per una polizza vita, possono anche variare al variare delle abitudini e dello stile di vita, dello specifico soggetto assicurato.

Se consideriamo gli attori coinvolti in un contratto di assicurazione il contraente, se considerato astrattamente, per sé stesso, ovvero escludendo l'ipotesi che coincida con l'assicurato (ipotesi, però, tutt'altro che remota, dal momento che, in realtà si configura nella quasi totalità dei casi) non ha limiti di età.

Ovviamente il contraente deve essere una persona maggiorenne e deve poter garantire, almeno al momento della stipula del prodotto sottoscritto, la possibilità di pagare il premio assicurativo. Quest'ultimo aspetto, che comunque esula dalla questione anagrafica, può comunque variare nel tempo, in tal caso, allora, l'assicurazione verrebbe sospesa o bloccata, dal momento che il contraente non avrebbe più la possibilità di sostenere la spesa.

Limiti di età per l'assicurato

Quando si valutano i limiti di età degli attori di un contratto assicurativo gli aspetti più delicati riguardano l'assicurato. Che si tratti di morte, di una condizione di invalidità totale, permanente e invalidante, o dell'esistenza in vita, sono le condizioni dell'assicurato a determinare la reale possibilità che il rischio garantito dalla polizza si configuri effettivamente.

Per questo esistono prodotti assicurativi riservati ad assicurati al di sotto di un certo limite di età  (in genere tra i 40 e i 45 anni) e per lo stesso motivo il premio di determinate assicurazioni cresce all'aumentare dell'età dell'assicurato.

Altre polizze, ancora, invece, non possono essere sottoscritte qualora l'assicurato abbia già superato un certo limite di età o, comunque, qualora l'assicurato, pur avendo un'età congrua per quello specifico prodotto, presenta un quadro clinico o uno stile di vita, che ne fanno, in realtà, un candidato in realtà più soggetto al rischio di morte o di malattie invalidanti.

Si tratta comunque di una distinzione che non può essere che generica: ogni compagnia assicurativa e ogni singolo contratto di assicurazione prevedono delle condizioni e dei limiti specifici riguardo all'età e alle specifiche modalità in cui questo parametro incide sugli agli fattori che vengono valutati dalla compagnia, in via preliminare, quando considera una proposta di assicurazione presentata da un potenziale contraente.

A solo titolo di esempio è possibile considerare la polizza Libera Mente più di Met Life che Amatucci Assicurazioni propone ai suoi clienti di Roma e dell'area metropolitana della Capitale: in questo specifico caso, se l'assicurato ha meno di 45 anni può evitare di sottoporsi alla visita medica e presentare il solo questionario, insieme alla proposta di assicurazione. Un esempio che consente di comprendere chiaramente quanto l'età possa essere importante e quanto sia strettamente correlata agli altri fattori che determinano lo scenario di rischio del singolo assicurato.

Limiti di età dei beneficiari di una polizza vita

Ovviamente l'ultimo attore da considerare in un contratto assicurativo è il beneficiario o i beneficiari della polizza che, similmente al contraente, non sono, in genere, soggetti a particolari vincoli di età. Alcune restrizioni possono presentarsi se il beneficiario è minorenne: in questo caso il capitale o la rendita erogati potrebbero essere amministrati da chi ha la patria potestà o da chi, a livello legale, svolge le funzioni di tutela.

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